La Banca Popolare Sant'Angelo chiude il bilancio 2020 con un utile pari a 1,2 milioni di euro, esprimendo maggiore efficienza e migliore qualita' degli attivi con un contestuale rafforzamento della solidita' patrimoniale. La raccolta totale da clientela ordinaria si attesta a 1.268 milioni di euro, la diretta raggiunge 948 milioni di euro (+2,34 % rispetto al 2019), mentre quella gestita si attesta a 278 milioni di euro.
Riguardo alla qualita' del credito, "un significativo miglioramento" registra il rapporto di copertura degli Npl (Non performing loans) passando dal 39,66% del 2019 al 45,47% del 2020, con la copertura delle sofferenze che si attesta al 52,31%. L'Npl ratio lordo migliora sensibilmente scendendo al 12,58% dal 13,7% del 2019, mentre l'Npl ratio netto scende al 7,34% dal 8,83% del 2019. Il risultato della gestione mostra un margine di intermediazione di 34,3 milioni di euro, in incremento del 2,96% rispetto al 2019. Le spese amministrative sono in calo, attestandosi a 25,5 milioni nonostante le componenti straordinarie quali il ricorso al Fondo esuberi del personale e i contributi erogati a favore dei Fondi di Risoluzione, per un totale di 961 mila euro. In calo dello 0,8% anche i costi del personale. Si consolidano i Fondi Propri che, al netto dell'utile d'esercizio, ammontano a 88 milioni di euro. I ratios patrimoniali, in aumento rispetto al 2019, si confermano ancora su livelli piu' che capienti rispetto alle soglie di vigilanza e ai coefficienti prudenziali 'guidance' assegnati dalla Banca d'Italia: il CET 1 Ratio e il Tier 1 Ratio si attestano al 16,21%, il Total Capital Ratio e' pari al 16,76%. Il Texas Ratio (rapporto tra crediti deteriorati e patrimonio netto tangibile), principale indicatore per verificare la rischiosita' delle banche, registra un'ulteriore diminuzione al 58,04% dal 69,8% del 2019.
"Un bilancio di un anno che e' stato molto particolare - dice il Presidente della Popolare Sant'Angelo, Antonio Coppola - ma in cui la banca e' sempre stata vicina alla clientela. Lo dimostrano i 1.959 finanziamenti erogati per fronteggiare l'emergenza Covid per un valore complessivo di 66,2 milioni di euro, mentre sono stati sospesi per moratorie ex legge e Accordi ABI 2.971 rapporti per un valore complessivo di 251,5 milioni. In questa direzione vanno anche gli interventi realizzati nel corso del 2020, anno in cui sono stati erogati a favore dei soci prodotti e servizi a condizioni piu' favorevoli, per un importo complessivo di 2,2 mln. È stata inoltre prevista, sempre per i soci, la possibilita' di sottoscrivere un prestito chirografario che offre l'opportunita' di rateizzare gli interessi debitori in 12 rate a tasso zero."
"La Banca ha definito un nuovo modello organizzativo, che ha portato ad una struttura direzionale piu' snella e veloce, maggiormente confacente alle dimensioni della banca, ravvicinando cosi' strategia ed execution - dice l'Amministratore Delegato, Ines Curella -. L'accresciuta velocita' decisionale e la razionalizzazione della dislocazione delle risorse direzionali a vantaggio della Rete, unitamente a meccanismi di controllo interno elevati ed aggiornati, consentono un ulteriore avvicinamento del modello operativo al business. Un modello premiato dalla clientela - continua Curella - dal momento che e' aumentata la raccolta che si e' attestata ad 1.268 milioni, di cui 948 di raccolta diretta, in significativa crescita rispetto al 2019 (+22 mln), a conferma della fiducia dimostrata dalla clientela nei confronti della Banca e delle potenzialita' che essa ha da sempre espresso nel territorio di riferimento".