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5 Agosto 202244esima edizione dell’Efebo d’Oro
28 Ottobre 2022
Efebo OFF
Alla coppia di registi Tizza Covi e Rainer Frimmel va il Premio Efebo d’Oro Nuovi Linguaggi
Il riconoscimento ai registi sarà consegnato in occasione della 44a edizione dell'Efebo d'Oro (Palermo, 5 - 12 novembre), durante la quale saranno proiettati alcuni dei loro lavori più significativi, tra cui Vera (Austria, 2022) film semi-biografico sull'attrice italiana Vera Gemma presentato nella sezione Orizzonti dell'ultima Biennale di Venezia, dove è stato insignito del Premio per miglior regia e di quello per miglior attrice.
Al contempo in 8 giorni di programmazione il Festival presenterà 7 film tratti da opere letterarie in lizza per l'Efebo d'Oro, che sarà attribuito dalla giuria composta da João Botelho (regista e sceneggiatore), Robert Cahen (artista visivo), Emanuela Martini (critica cinematografica e direttrice della rivista Cineforum), Egle Palazzolo (giornalista e scrittrice) e Nadia Terranova (scrittrice); 5 opere prime o seconde in concorso per l'Efebo Prospettive, che saranno valutate da Antonio Bellia (regista e direttore artistico del SiciliAmbiente Documentary Film Festival), Selene Caramazza (attrice) e Daniele Vicari (regista, sceneggiatore e scrittore); oltre all'assegnazione dell’Efebo d’Oro alla Carriera, incontri, masterclass e numerose altre iniziative.
Tizza Covi e Rainer Frimmel
Tizza Covi e Rainer Frimmel, italiana lei, austriaco lui, vivono e lavorano insieme a Vienna, dove dal 2002 hanno una società di produzione cinematografica, Vento film, per produrre i loro progetti in autonomia.
Appartengono a quella sfera rara dei rigorosi autori di cinema documentario; cinema, cioè, a tutti gli effetti e con la C maiuscola, quello che ci riporta a personaggi come Joris Ivens, Frederick Wiseman o, in tempi più recenti Nicolas Philibert, Gianfranco Rosi o Joshua Oppenheimer.
Il loro particolare sguardo si è spesso soffermato sulle comunità nomadi legate al mondo del circo; Mr. Universo, Babooska e La Pivellina sono opere che posano uno sguardo affettuoso, discreto e di rara umanità su questa componente sociale in via di sparizione che siamo abituati a dimenticare o, peggio, ignorare. La Pivellina, prima fiction realizzata da Tizza Covi e Rainer Frimmel, è stata premiata all’Europa Cinemas Label della Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e selezionato come candidato ufficiale per l’Austria ai Premi Oscar 2011.
Nel 2022 i due registi italo-austriaci hanno presentato nella sezione Orizzonti dell'ultima Biennale di Venezia Vera, film semi-biografico sull'attrice italiana Vera Gemma, che è stato insignito del Premio per la miglior regia e di quello per la miglior attrice. Il loro metodo di lavoro è meticoloso: troupe minime e piani di lavorazione organizzati in ordine, dalla prima all’ultima scena, secondo un criterio che privilegia l’esigenza di “entrare nel ruolo”, nell’atmosfera del film, da parte di tutti i partecipanti alla produzione.
Delicati, umani e ironici, i loro film entrano dentro un’umanità a cui cercano sempre di restituire qualcosa senza azzardare giudizi gratuiti. Perché, dice Tizza, «Trascorrere del tempo con loro, osservare il dietro le quinte e anche restituire loro qualcosa con il film: questa è la nostra vocazione più bella».