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Le frontiere della blockchain: tra stablecoin e digital euro sarà il mercato a scegliere.
Operatori del sud attenti alle possibilità della digitalizzazione della finanza.
Un’innovazione che secondo gli esperti è simile a quella che si è vissuta nel mondo della telefonia e della comunicazione quando comparve il primo smartphone. Se prima i cellulari servivano a telefonare o inviare messaggi adesso il loro uso si è arricchito di diverse altre funzioni.
Questo è quello che sta vivendo la finanza con le blockchain, il sistema di validazione delle transazioni a blocchi che garantisce sicurezza ed efficienza negli scambi di valori tra un utente e un altro.
Ne sono consapevoli gli operatori come la Fondazione Curella e la Banca Popolare Sant’Angelo che hanno organizzato e tenuto oggi un webinar sul tema in collaborazione con il Consorzio Meditchain - Consorzio specializzato in tecnologie in ambito Blockchain - AB Tecnologies srl e Centro Formativo Antemar, con la partnership tecnica di Partitalia srl e Partitalia Academy.
“Anche il mondo della finanza sta cambiando sotto la spinta delle tecnologie digitali”, ha spiegato il Presidente della Fondazione nonché Direttore Centrale della Banca, Carmelo Piscopo, “Blockchain e pagamenti digitali hanno contribuito decisamente all’accelerazione del processo di evoluzione dell’economia in termini di digitalizzazione, permettendo così l’affermazione di nuove soluzioni in termini di incasso e pagamenti per imprese e utenti. Serve però una maggiore educazione e conoscenza sul tema, per questo motivo abbiamo organizzato il webinar aperto a tutti gli interessati del settore e non”.
Speaker dell’evento è stato Roberto Garavaglia, Strategic Advisor in ambito Innovative Payments e Blockchain, collaboratore del Politecnico di Milano dal 2008, nell'ambito degli Osservatori Digital Innovation. Garavaglia da trent’ anni assiste banche e imprese nell’ideazione di nuove value proposition, supportandole nella definizione della strategia digitale. Nel 2014 è fra i primi in Italia ad occuparsi di progetti blockchain nel contesto digital finance. Accanto agli impegni di consulente svolge attività di divulgazione scientifica e di docenza presso aziende e università. “Si configura uno scenario di mercato che lascia intravedere spazi di complementarità tra lo sviluppo di stablecoin (valute digitali ancorate al valore unitario di una valuta legale), e un digital euro allo studio della Bce, una complementarità che potrebbe tracimare in sovrapposizione se non correttamente indirizzata; uno scenario, quindi, nel quale potranno esercitarsi dinamiche anche di tipo competitivo, a tutto vantaggio di un mercato che per rispondere alla domanda dovrà scegliere quale strumento adottare”.
“La digitalizzazione è vista come un fattore determinante dello sviluppo”, ha detto l’Amministratore Delegato della Banca, Ines Curella, “e ci sono segnali che soprattutto il Mezzogiorno sia maggiormente attento a questi temi. Come Banca noi siamo pronti a sostenere privati e imprese in questo percorso”.